giovedì 29 marzo 2012

Il Guardaroba Ideale: Considerazioni Generali

In giro ne vediamo davvero di tutti i colori.
La moda sforna continuamente nuove proposte.
Le riviste pubblicano a getto continuo foto conturbanti, destinate ad alimentare i nostri sogni più folli.
Ma tutto questo raramente è "stile". Se ci lasciamo trasportare solamente dai nostri desideri, siamo destinate ad avere un armadio pieno di abiti che non vanno d'accordo tra loro e al mattino possiamo solamente gridare "Non ho nulla da mettermi!" con la certez alta probabilità che sia in effetti così.
Vista la mia passione smodata per lo stile e l'eleganza ho pensato di creare questa serie di post del giovedì dedicata al Guardaroba Ideale, un piccolo vademecum per aiutarvi a districarvi in una selva di scelte difficili ed avere sempre qualcosa in armadio che vi faccia essere assolutamente perfette ed inappuntabili in qualsiasi occasione.
Naturalmente non è solo farina del mio sacco, sono anni che mi documento sui miei testi di riferimento:
"Semplicemente Chic, le regole intramontabili della donna di classe" di Helen Valentine e Alice Thompson;
"La Vera Eleganza, esprimere il proprio stile nella vita di tutti i giorni" di Barbara Ronchi della Rocca;
"Guida all'armadio ideale" di Laure Gontier e Jeanne - Aurore Colleuille;
"Eleganza per lei. Piccolo manuale di vita con stile per la donna moderna" di Arianna Chieli;
"Assolutamente Glam! Dal tubino nero alla camicia bianca i magnifici 10 del guardaroba femminile" e "Io Compro da Sola: guida ragionata al guardaroba perfetto" di Cinzia Felicetti;
"The Little Pink Book - Borse" e "The Little Pink Book - Scarpe. Piccola guida all'accessorio più desiderato da ogni donna" di Sonia Grispo;
"Curvy. Il lato glamour delle rotondità" di Daniela Fedi e Lucia Serlenga;
"The Little Black Book of Style", "The One Hundred. Cento capi e accessori che una donna di classe deve possedere" e  "The Style Strategy" di Nina Garcia,
"La Parigina. Guida allo chic" di Ines de La Fressange
e il sempreverde e meraviglioso "Guida all'Eleganza" di Genevieve Antoine Dariaux.
Incominceremo, dunque, a dire che la mia lista è divisa per stagioni, ognuna delle quali ha bisogno di un certo numero di capi base. A leggerli tutti insieme c'è da spaventarsi, ma se spulciate i vestiti nel vostro armadio, sono sicura che ne troverete molti di più.
Un parole d'introduzione, oggi, per sottolineare che, visto che i capi consigliati sono davvero ridotti all'osso, l'importante è che i materiali siano davvero di prima qualità.
Ci sono capi anche non firmati che eccellono per la loro qualità e non occorre che siano per forza di seta e cashmere. Scegliete fibre naturali SEMPRE e COMUNQUE. Verrete ripagate dalla loro durata e dal loro aspetto, che sarà sempre perfetto nonostante il trascorrere del tempo.
Scegliete sempre i materiali più costosi che potete permettervi, ma fatelo con testa! Questo non vuol dire che dobbiamo spendere 2000 Euro per una gonnellina firmata, affatto. Ma spesso prezzo fa "rima" con "durata".
Fate la massima attenzione alle rifiniture, controllate che le cuciture siano fatte come Dio comanda.
Se potete permettervi una sarta che adatti i vostri capi o che ne confezioni uno adatto al vostro fisico, approfittatene senza pietà! Un capo fatto a mano è ineguagliabile, chiunque ve ne chiederà la provenienza. E, visto che siamo quasi tutte abbastanza brave con le mani, provate a confezionare qualcosa voi stesse.
Provate i capi in camerino e ricordate che chiedere una taglia in più non è una vergogna, è colpa del produttore che fa le taglie troppo strette.
Se un capo NON vi sta benissimo e NON vi fa sembrare con 5 chili di meno NON COMPRATELO.
Se, al contrario, trovate il famoso capo di abbigliamento con il "fattore WOW", compratene almeno due, magari in colori differenti: vi assicuro che NESSUNO si accorgerà della differenza, anche perchè li accessorierete in modo completamente differente.
E, se vi sembrerà che le liste di capi d'abbigliamento che pubblicherò nelle prossime settimane sia noiosa e scontata, guardate che NON lo è. Sono capi eterni, classici, che vi traghetteranno con eleganza e sicurezza attraverso tutte le occasioni della vita.

lunedì 26 marzo 2012

Stitch'nd Spritz'nd Swap n°3: Occhio al Viola

Credo che non sia davvero possibile fare una narrazione coerente e tranquilla del nostro incontro di ieri... troppe cose insieme, troppe sorprese, troppe partecipanti.
Dai, davvero, in questo caso MAI troppe!!! Però eravamo in 18 con parecchie assenze dei nostri soliti "pilastri", per cui tanti nuovi volti al punto di dover aggiungere un tavolo! Foto? Nemmeno una decente dell'insieme, eravamo troppo prese dal momento e dalla frenesia dell'incontro!
Non sono mancate, naturalmente, le fashion knitter, quelle che vengono da lontano per sferruzzare in tacco 12... e l'altro piede? E' di un'altra fashion knitter ma chissà chi sarà...
Tante sorprese, dicevamo... la prima mi ha coinvolto in prima persona. Nadia, un pilastro dei nostri incontri, mi ha regalato un'intera scatola di bottoni! Dico... non sapete come mi sono sentita... neanche fossero brillanti! Eppure, noi knitter sappiamo bene quanto sia importante la scelta del bottone giusto per il nostro nuovo cardigan! Inutile dire che si è guadagnata un posto speciale nel mio cuore... ebbene si, diciamolo, sono una persona biecamente interessata!!!
C'è stato il momento dello Swap, lungamente desiderato da tutte noi: abbiamo ammucchiato i nostri filati...
... ce li siamo rimirati per bene...
Prima dell'inizio le più esperte se li sono spalpucciati a lungo, per saggiare morbidezza e sfumature di colore...
... qualcuna (Tiziana, tanto per fare nomi) si è affrettata a disfare pezzi di maglione che, contro ogni regola, si era portata con l'intento di rifilarli a qualcuno (intento condiviso, bada bene, da tutte noi)...
E poi lo Swap è iniziato.
E come sempre non sono state fatte foto, e per svariati motivi:
1) perchè, fanciulle care, se avessi fatto foto, avrei perso i "pezzi" più interessanti e
2) perchè il vedere certe scene non è molto edificante.
Inoltre, dopo circa 30 secondi netti, sul tavolo non c'era più l'ombra di un gomitolo viola, ed una partecipante si allontanava con aria colpevole, mormorando come un mantra "sono grave, sono grave, devo disintossicarmi". Un'altra aveva fatto incetta di filati da calzini, anche rocche da mezzo chilo, mormorando, a sua volta "quest'anno ne devo fare 12 paia, sono giustificata". Un'altra ancora (Tiziana, sempre lei) ha riempito una borsa dopo aver giurato e spergiurato che non averebbe preso nulla "sono malata, lo so, terminale, dove li metto questi gomitoli, dopo esser stata così contenta di essermi liberata dei precedenti? Trovato: il lampadario è capiente ed ha ancora posto, basta non accendere la luce..." e io? Ehm... come potevo resistere? Qualcuna aveva portato della lana fingering grigia che sembrava che guardasse me... giuro che l'ho perfino sussurrare "Il Marito adora la shetland, vorrai mica che mi prenda qualcun altro?" Potevo non darle retta?
Finito l'accaparramento lo Swap, è stata la volta delle foto dei nostri lavori, e questa volta erano tantissimi!!!
Una mamma solerte a dalle mani d'oro ha sciorinato gli ultimi lavori destinati al corredo della figlia... Babi, sei davvero fortunata!
E questo mi ha fatto venire in mente che la mia cara nonna aveva fatto la stessa cosa per me... che gioia, un giorno, per Babi, quando userà questi capolavori... e che commozione... e quanto amore.
Lei, d'altra parte, non è certo una che riesce a rimanere con le mani in mano ed ha sfornato dei veri tesori!
E' davvero un'artista con l'uncinetto!
Sara ha sfoggiato un total look handmade: cardigan sferruzzato dalla mamma e gonna realizzata da lei stessa... arricchita con decine di bottoni tutti diversi applicati sulla balza contrastante! Una favola... notare le scarpe dallo stile vintage... adorabili!
Sabrina indossava un pullover dal collo a cratere e dalla linea morbida... bellissimo! La foto non rende bene il colore, un misto giallo pallido - grigio perla - verde acido cangiante e molto originale.
Tres chic.
E finalmente anche io ho avuto qualcosa da mostrare! L'ultima fatica, l'eterna stola che ho lavorato per un tempo infinito e che mi ha convertito al mohair.
Si, decisamente conquistata.
A breve su questi schermi anche il pattern della stola.
Ed infine... tutte insieme abbiamo condiviso una piccola - grande sorpresa che io e Tzugumi abbiamo preparato insieme... si perchè questa sorpresa non averebbe potuto nascere se non ci fosse stato lo Stitch'nd Spritz ed abbiamo voluto condividerla in anteprima con le nostre amiche di Trieste. Ma a breve, davvero tra poco poco, sarà a disposizione di tutte voi!
E grazie come sempre all'Impareggiabile Martina per le foto più belle.

giovedì 22 marzo 2012

Il Meglio del Meglio del Meglio, Signore!

E' arrivato il momento dell'ultimo post del giovedì sulle recensioni delle sfilate della nuova stagione primavera - estate.
E, come è consuetudine, il meglio arriva per ultimo. Quindi eccola qui, la collezione dei 10 pezzi più belli, dei "mai più senza". Ovviamente secondo me. E ovviamente qualcuno avrà da dire "ma no, ma come, ma guarda che c'erano altre cose molto più belle, ma come hai messo questo che è orripilante, ma davvero ti piace sta roba qua, guarda che io non me la metterei mai".
Avete torto ragione. O meglio, la avreste, però secondo il mio umilissimo parere (e voi sapete quanto mi piaccia essere umile) "moda" è anche sinonimo di "sogno", "utopia", "visione". Non tutti gli outfit proposti saranno indossabili nella vita di tutti i giorni, ma a volte è bello sognare, lasciarsi trasportare dalla fantasia ed immaginare la nostra privatissima IsolaCheNonC'è.
E, visto che sono sogni non è possibile commentarli o dare dei voti: si arrabbierebbero e scapperebbero via per mai più tornare.
Buona visione.
Antonio Berardi e i pantaloni da "Mille e Una Notte".
Balmain e i pantaloni da "Faiga Easy Rider".
Dolce & Gabbana e l'abito da "Principessa Galattica".
Dries van Noten e l'abito a "Paesaggio Tropicale".
Jean - Charles De Castelbajac e il maglione "Op Art".
Marni e l'"Accostamento Perfetto delle Stoffe".
Moschino e la "Torera Urbana".
Prada e "Adoro la Spiaggia Curvy".
Sonja Rykiel e il "Giallo Forever".
Yves Saint Lauren e il "Cocktail Perfetto".

lunedì 19 marzo 2012

LARCH CARDIGAN

Ed anche il terzo maglione per il KAL dei Magnifici 12 è terminato (come avete potuto, d'altro canto, osservare qua).
Il pattern è il Larch Cardigan di Amy Christoffers.
Per realizzarlo ho usato il cashmere Cardiff. Credo che lo conosciate, ma non se ne parla mai abbastanza: morbido, corposo, lavorarlo dà un'intensa soddisfazione! Il risultato è sempre al di sopra delle aspettative ed i colori sono sempre molto raffinati. Io il colore arancione l'ho comprato da Un Filo Di in svendita e ne sono assolutamente soddisfatta!
Nonostante il pattern praticamente perfetto e dalla vestibilità eccezionale, ho apportato alcune modifiche.
Innanzitutto, come si può notare, ho lavorato i polsini ed una parte del bordo dello scollo con il grigio
Il corpo è lavorato a righe 2/2 in arancione e grigio per un totale di 10, mentre la maniche hanno la stessa lavorazione per un totale di 25. Ho inserito, dopo 4 ferri arancione, un'ulteriore riga in grigio perla.
A dirla tutta, ho trovato un paio di errorini nel modello, tipo quando nella lavorazione del collo dice che bisogna lavorare "ancora 4 ferri", mentre i ferri da lavorare sono solo 3... oppure quando non specifica, arrivati alla fine del davanti, che alcune diminuzioni sono da fare sul rovescio e quindi non sarà più un "k2, ssk, ... k2tog, k2", ma un "p2, p2tog, ... ssp, p2". Ma insomma, visto il risultato, è perdonata.
Anche il collo me lo sono modellato addosso perchè il mio campione era leggermente con meno righe rispetto all'originale, per cui ho dovuto fare meno giri (meno male!).
Geniale la chiusura del collo: elasticissima!
Il risultato, in ogni caso, mi entusiasma e credo che in futuro nascerà un versione in nero...

giovedì 15 marzo 2012

Vestiamoci di brutto

Lo so che non aspettavate altro, pettegole come siete.
Non vedevate l'ora di sparlazzare sugli orrori che stagionalmente gli stilisti ci propinano, dite la verità.
Ed avete ragione, mica no.
Resta un mistero sul perchè certi stilisti creino delle autentiche meraviglie e poi vadano in follia e disegnino "cose" orripilanti. Incubi notturni dovuti alla peperonata? Litigi con il/la/i/le partner? Esperimenti andati (piuttosto) male? Resterà, purtroppo, un mistero.
Quest'anno, comunque, si sono dati piuttosto da fare, è stata dura scegliere solo 10 modelli, che commenterò con frasi brevi e lapidarie: il solo vederli causa già mal di stomaco e dissenteria.
E non metto nemmeno i voti, cosa volete, non si può mica infierire più di tanto...
Alexander McQueen come sempre è presente nella lista... chi di noi non vorrebbe un vestito ispirato allo Swiffer puliscipavimenti? Il sogno di ogni donna, lui si che ci capisce... coordinato ad un portabilissimo top - copricapo realizzato con i nettapipe. Voilà! Siamo pronte per ogni occasione!
Chi indosserà questo modello di Balenciaga dovrebbe essere come minimo dotato di una vista ai raggi X per perforare lo spesso strato di feltro... certo poi rischierebbe la perdita della vista a causa dei luccichii della gonna realizzata con i fili d'argento dell'albero di Natale... non c'è pace per i supereroi.
Betsey Johnson sceglie abbinamenti sobri per questo look da coquette. Il rossetto ferma le macchine meglio di un semaforo ed il vestito è adattissimo ad una passeggiata in città: per nulla volgare ed in sintonia perfetta con i calzerotti ortopedici anti - vene varicose.
Blumarine ha fatto incetta di ghirlande hawajiane e le mette dappertutto: evviva il riciclo!!! Evviva il DIY!!!
Vabbè, con Comme De Garcon mi sembra di sparare sulla Croce Rossa. I fatti sono due, o non digerisce le melanzane alla parmigiana o si fa di sostanze pesantissime.
Chanel ingentilisce un tubino realizzato con il tappeto del cane con delle ruches realizzate con carta igienica. E dal colore mi pare pure usata.
Dolce & Gabbana sceglie di svelare la grazie della modella con un ensamble che nemmeno negli anni 70. ma suvvia, chi di noi non lo indosserebbe per andare a fare shopping con il marito? E con la lupara, anche. Per sparare a noi, s'intende.
Issey Miyake inventa i leggings pro - sbucciatura. Coadiuvati dal cappello che favorisce l'incidente, dato che non riusciremo in nessun caso a vedere.
Riflessione personale: ditemi voi, cosa c'è di tanto poco fashion nel vedere dove si va? Perchè i cappelli non coprono la testa ma gli occhi? Una donna non vedente è più attraente? Domande che, temo, rimarranno senza risposta...
E questa stessa domanda mi assilla anche quando vedo il completo di Paco Rabanne, che lo ha creato unendo una padella e la carta di moltissimi cioccolatini.
E come sempre Vivienne Westwood conclude la rassegna con la mise da Pippi Calzelunghe fatta di Extasy.
Scusate, ho un impegno urgente con lo stanzino di porcellana...

mercoledì 14 marzo 2012

Stitch'nd Spritz'nd Swap

A grande, grandissima richiesta il consueto Stitch’nd Spritz si arricchisce nuovamente di una “S” e diventa Stitch'n Spritz'n Swap!
Che cosa significa? Significa: porta all’incontro la lana che non adoperi più, che non ti piace, che giace inutilizzata in fondo all’armadio e che ti guarda pietosa quando lo apri, che quando la guardi pensi a quanto spazio potresti avere per ALTRA lana se quella non ci fosse… e potrai avere la possibilità di liberartene e magari di portarti a casa la lana di qualcun altro. Mica male, eh?
Quantitativo minimo di filato (QUALUNQUE filato ammesso) in buone condizioni (anche usato, ma lavato!): 1 gomitolo.
Quantitativo massimo: fate voi.
Solo chi sferruzza con noi è ammesso a partecipare!
Non è necessario per forza prendere qualcosa, ma quello che si porta, si può considerare "a fondo perduto".
Quello che non sarà interessato a nessuna verrà riportato a casa dalla padrona originale.
Per cui, preparatevi per tempo, portate le lane e correte a partecipare domenica 25 marzo dalle ore 16 alle ore 19 presso il bar - libreria Knulp in via Madonna del Mare 7/a.
Naturalmente, finito lo Swap, sferruzzeremo, come al solito!

lunedì 12 marzo 2012

Stitch'nd Spritz in Tangerine Tango

"Guardate che sono arrivate le seta da Vienna, eccole qua"
"Oh, io ADORO gli ordini collettivi!"
"Si beh, intanto questo per provare, il prossimo acquisto che faccio do fondo alla carta di credito. La Tetsu deve assolutamente essere mia."
"Io intanto mi prendo un guaranà, poi un Martini, ma più tardi, che devo contare bene i punti che sennò mi balla tutto davanti agli occhi."
"Si perchè tu non ci sei abituata."
"Dove sono le patatine?"
"Splendido, splendido, il colore è splendido!"
"Sarà pure splendido ma giuro MAI PIU' una stola con la Sensai. Piuttosto il suicidio."
"I maglioni che stanno meglio sono quelli cuciti, abbasso il top - down."
"Scusa, ma com'è che hai fatto questo scaldacollo? Ah, ma si trasforma? E' da sturbo 'sta roba, quand'è che scrivi un pattern?"
"Dammi tempo non è che sto a sferruzzare tutto il santo giorno come te."
"Seeeeee, vabbè, chi ti crede... muoviti a scriverlo dai."
"Ma cosa si è messa Martina in testa?"
"Ma si dai è il suo nuovo scaldacollo. Si trasforma, tipo il Calorimetry, hai presente?"
"Troppo bello, i colori sono favolosi. Quasi quasi lo metto nelle cose da fare, com'è che si dice, nella queue, come i veri."
"Ma riesci a camminare con 'sti trampoli?"
"E' la dimostrazione che il knitting è fashion!"
"Si, con un po' di allenamento ci può riuscire chiunque!"
"Oh, guarda, ecco che è arrivata Sabrina. Sabrina ecco la tua Serishin, cosa ci farai?"
"Come, sarebbe a dire che sarà una sorpresa? Non puoi fare così!!!"
"Solo tu potevi avere la pazienza di fare un Love..."
"Pure la collana da abbinarci? Vuoi proprio esagerare!"
"Donatella, sei il mio faro, il mio Guru della Perlina, quand'è che ne fai una anche per me?"
"Ti fotografo, ma mi raccomando non fare le facce come al solito."
"E' la tua macchina fotografica che mi fa grassa, non certo l'arancione, ehm, il Tangerine Tango e le righe!"
"Si vabbè, mettiti di sguincio che sennò non ti prendo tutta."
"Scusa sai ma non eri tu quella che diceva che per i maglioni bisognava scegliere le tonalità neutre?"
"Si è vero, ma ci sono sempre delle lodevoli eccezioni."
"Scusa posso spalpucciare il cashmere del tuo Larch?"
"Posa l'osso, che 'sto Levenwick non è tuo!!!"
"Si ma guarda come mi sta bene... mi sfina, mi dona, il colore, tutto!!!"
"Inutile che mi guardi con quell'aria tenera, non te lo regalo."
"Finalmente sono arrivate le patatine, aspetta che me ne mangio qualcuna che sennò me le finite tutte voi."
"Non c'è pericolo, se sono vicino a te stai sicura che noi facciamo dieta."
"Certo che sono un figlio di knitter può dimostrare tanto entusiasmo per una cioccolatina equaesolidale..."
Grazie all'Impareggiabile Martina per le splendide foto!

giovedì 8 marzo 2012

Grafismi urbani

Continuiamo con le nostre carrellate di abiti - che - non - ci - potremo - mai - permettere.
Però è bello anche sognare, vero? Certamente gli amici stilisti ci aiutano e, suvvia, qualche ispirazione, quella si, possiamo permettercela.
Quest'estate andrà parecchio un look grafico. Con pennellate forti, stacchi violenti di colori, semicerchi e righe. Bene, adoro questo look. Ho visto un sacco di bellissimi outfit e ne ho selezionati alcuni da sturbo.
Pronte? Via.
Bottega Veneta, per esempio, ama la pelle.
Come si può resistere a questo tubino ravvivato da blocchi di colore in contrasto? Certo, indossandolo in agosto rischiereste di non poterlo più sfilare o, peggio, di dare l'idea della pervertita - in - latex. ma è l'effetto sulla passerella quello che conta, nevvero? Per una giornata ruggente.
Voto: 7. Anche per gli accessori.
Carolina Herrera propone un look da sera aggressivo ma raffinato.
Sapienti giochi di fasce in contrasto snelliscono la silhouette e donano a questo abitino altrimenti noiosissimo, un tocco di modernità. usando anche le perline, perchè no. Per una serata al ristorante.
Voto: 8. Très chic.
Donna Karan si ispira all'Africa, invece.
La linea è molto Anni '50, ravvivata da questa forte stampa a contrasto. E' uno stile che possono osare anche le non magrissime, in particolare le mie amiche con i fianchi forti, dato il taglio furbo della gonna. Molto femminile ma con grinta. Per un pomeriggio in città.
Voto: 8/9. Mi piacciono molto anche i sandali!
Etro ci stupisce con questa superscollatura...
Però, ecco, indossando l'abito anche con un top, è un modello d'impatto. I colori sono pastello ma in aggiunta al nero, creano un contrasto davvero interessante! Per le filiformi senza seno. Io non sono tra loro, ma le stimo. Per una gita al mare.
Voto: 7.
Hermès finalmente sforna qualcosa degno di nota.
Come resistere a questi colori? A questa forma morbida? A questo nero sui fianchi che snellisce? Le maniche Anni '80 che donano praticamente a tutte? Per un ufficio glamour.
Voto: 9. E voilà, son generosa.
Marni è restato un po' indietro, vero...
Le fantasie bianco - nero - giallo le aveva già usate Gucci lo scorso anno, copione!!!  Per un pranzo con le amiche e sessione di shopping sfrenato.
Voto: 6, e solo per la sottogonna in voile...
Monique Lhuillier invece si conferma una regina dello stile.
Come resistere all'uso magistrale dei colori che farebbe apparire magra anche una taglia forte come me? Quest'abito è letteralmente divino... i colori usati sono tra i miei preferiti, tra l'altro... unico appunto, magari se ci faceva le manichine... per una passeggiata con l'amato bene.
Voto: 7/8.
Narciso Rodriguez ci fa vedere un insieme molto interessante.
Infatti, con questo top ravvivato da lampi violenti abbinato ad una gonna costruita ci stupisce e ci incanta, riuscendo ad essere molto semplice ma innovativo allo stesso tempo. Per un vernissage o per un'occasione mondana... ma solo di giorno.
Voto: 8/9, bravo e continua così.
Proenza Schouler come sempre ci intriga con questo abito goffrato.
Appare anche il tangerine, tanto sulla bocca di tutti. Mi piace molto perchè mi sembra fresco e comodo e una donna, d'estate, si sa, ha bisogno del suo confort. Per tutto il giorno.
Voto: 8. Ma come sono generosa oggi!