giovedì 21 novembre 2013

E' il bloccaggio che fa la differenza

Fino a poco tempo fa snobbavo il bloccaggio.
Questo perchè, diciamo la verità, prediligendo i maglioni ed ignorando gli scialli, pensavo con snobismo:"Beh, bloccaggio o non bloccaggio che differenza c'è? Basta una bella vaporizzata e sei a posto."
E così tutti gli scialli e le sciarpe precedenti allo Shashlik non hanno subito nessun trattamento bloccante adeguato.
Poi qualcuno ha cominciato a fare propaganda:"Fai così, fai colà, vedrai che differenza, prova dai, vedrai, suvvia, non tornerai più indietro." E così, un giorno dopo l'altro, un commento su FaceBook dopo l'altro, come la goccia che scava la pietra il dubbio di non fare proprio quello che ci vuole si è insinuato dentro di me, ohibò.
Ed allora, visto che ad Abilmente volevo fare una bella figura presentando dei capi assolutamente perfetti, ho bloccato come si conviene i miei due Shashlik. Che con quello corto me la sono cavata in mezz'oretta ma con quello lungo mi ci sono volute un'ora e mezza! Ma il risultato finale meritava tutta la fatica, addirittura prodigioso!
Gli scialli sono della misura giusta, i punti sono aperti e regolari, la mano morbida e cascante! Un risultato che non avrei mai ottenuto con altri metodi... il prossimo passo sono i blocking wires però.
In definitiva, come si fa il bloccaggio?
Si lava lo scialle, in acqua fredda con un detersivo apposito o con uno shampoo per capelli, meglio di quelli senza siliconi. Non si agita troppo l'acqua, non si usa acqua calda!
Si strizza premendolo tra le mani SENZA TORCERLO.
Si stende sommariamente su uno (meglio due) asciugamanone da doccia.
Si arrotola l'asciugamano con dentro lo scialle e lo si calpesta con i piedi per fare uscire tutta l'acqua.
Si recupera uno straccetto umidiccio (sarebbe lo scialle) e si va in camera da letto.
Si stende lo scialle sul letto e si fissa una punta con uno spillo apposito (io non li avevo ed ho fatto con quelli da sarta... mi è andata bene, però a volte questi mollano la ruggine, meglio evitare ed usare quelli appositi a forma di T).
Si tira "a morte" la seconda punta dello scialle e si fissa con uno spillo anche quella.
Stessa cosa con la terza punta.
Ed ora... grande pazienza, tanti spilli e, con l'aiuto di una riga lunga che ci da una mano a mantenere la forma corretta, si procede a fissare ogni 2 - 3 cm uno spillo, tirando bene per aprire il lavoro. Guardate le foto e prendere ispirazione. O svenite, a seconda.
E guardate che ci vorranno diversi "aggiustamenti" per mantenere la forma e la tensione: ricordatevi che più si tira e maglio è.
Beh, tanta fatica. Ma merita? ECCOME.
Dopo un po' di ore (quindi programmate questa cosa per la mattina appena sveglie), diciamo verso le 5 - 6 del pomeriggio, toglierete tutti gli spilli ed avrete uno scialle che non avreste mai avuto in altro modo, garantisco io.

16 commenti:

✿Lilly❀ ha detto...

gli scialli vanno necessariamente bloccati...e chi lo sa meglio di me dopo lo shashlik?!? devo ammettere che l'Oliva lo avevo bloccato più selvaggiamente e sono usciti fuori bene i punti mentre col primo no...devo rifare la procedura e tirare tirare tirare ancora di più...ne varrà certamente la pena!!!

♥GiuGiu♥ ha detto...

verissimo!!
^^

PaolaeMargherita ha detto...

Beh, in effetti anche io non ho bloccato i miei scialli....come te, mi sono limitata a passare il vapore sulle maglie, però hai ragione, per lo scialle le cose stanno diversamente.
Appena ho tempo provvedo a bloccare quelli che ho fatto sino ad oggi....diciamo che mi scoraggia un pò la considerazione che ad ogni lavaggio il bloccaggio debba essere ripetuto.....
Ciao!
Paola

Francesca ha detto...

hai ragione, e' tutta un'altra cosa, e' vero che e' lungo da fare e noioso, preferisco cento volte lavorare a ferri, ma il risultato e' una nuvola tra le mani

A knitting bear ha detto...

Non bloccavi gli scialli? Non ci siamo per niente ;-) Il processo è tanto tedioso quanto necessario per valorizzare certi capolavori!

Tibisay ha detto...

Sgridatemi pure, lo so che sono pessimissima. :D
Da ora in poi, tutte a bloccare! Almeno quelli con i punti in pizzo.

Mopo ha detto...

Io ho acquistato il tappetino dello yoga non di certo per mettermi in sintonia con la natura, ma per fissare i lavori. Salto però la procedura della 'strizzatura' negli asciugamani, che invece è fondamentale mi sa per lasciare semplicemente umidi i lavori, giusto? I blocking wires sono nella mia lista dei regali di Natale :)
Un caro saluto!

Gianna Bagnoli Bamora ha detto...

scusate se mi permetto, ma non dovete usare il letto comepino di lavoro del bloccaggio (gli silli ahaha)sono in vendita dei pannelli economicissimi in poliureitano espanso (si trovano anche nei centri Hobby oppure ancora meglio dai rivenditori edili) mi raccomano non usate il polistirolo altrimenti vi ritroverete tutta la casa piena di pallini.... ciao Gianna Bagnoli

Lisa ha detto...

Anche io non blocco, ossia ci ho provato ma l'ho fatto sempre maluccio e di fretta, ma adesso seguo le tue istruzioni per l'herbivore che ho appena finito perché proprio cade male. Mi hai convinto. Grazie!

Anonimo ha detto...

Per il bloccaggio ad acqua faccio proprio come te....palloso, ma il risultato merita :-) se non ci sono tante punte evito gli spilli, comunque tirando a morte e, non ci crederai, funziona lo stesso. Per il piano di appoggio, dipende dalla grandezza, o il letto o sui tappetttini a forma di puzzle per i bambini.

Unknown ha detto...

Anche io sto cercando di raccogliere il coraggio per affrontare il mio primo bloccaggio! Ma davvero voi usate il letto? Forse è una domanda stupida ma... Non si bagna tutto?

Unknown ha detto...

Anche io sto cercando di raccogliere il coraggio per affrontare il mio primo bloccaggio! Ma davvero voi usate il letto? Forse è una domanda stupida ma... Non si bagna tutto?

Tibisay ha detto...

Esatto Mopo! E così rispondo anche al dubbio di Chiara.
Il passaggio della "calpestatura" negli asciugamani è indispensabile per togliere l'acqua in eccesso. poi di solito i lavori in pizzo sono molto sottili e basta una giornata per asciugarli e non lasciare il letto bagnato.

Gianna, tu hai ragionissima a sgridarci e dire di usare il tappetino per lo yoga! Io sono pigrissima e così preferisco non buttarmi per terra, il letto è più alla mia portata! <3

FascinationStreet ha detto...

Ecco, giusto l'altro giorno chiedevo spiegazioni su questa pratica a me sconosciuta...non che io sia una gran lavoratrice di maglia, ma stavo giusto pensando di realizzarmi qualcosina per questo inverno! grazie per questi preziosi consigli! :)
un abbraccio
Barbara

Tibisay ha detto...

Barbara aspetto con ansia di vedere cosa farai!

Rita ha detto...

Ecco, con questo articolo così sincero e diretto mi hai convinta:D Grazie!